Che splendida giornata! Finalmente con il sole e tanta neve fresca.
Tanta per chi ha battuto traccia, tanta per chi in discesa ci si è tuffato dentro.
Tanta, mai troppa, ed ha fatto, complice il sole, la felicità di tutti.
Salita in ambiente magico, discesa esaltante!!!
Qui la relazione di Val + Val + Anna e, a seguire, lo slide show:
Vista la settimana nevosa, il corso di mercoledi sera termina con la quasi-certezza che sarebbe stata un’altra gita sotto la neve!!!
Si parte dalla piovosa Torino domenica alle 6.30 o quasi?! (con qualcuno che rischia di doversi incamminare a piedi…).
L’annuncio del Diretur prevede destinazione Prali e dopo un breve pisolino in realtà ci aspetta una piacevole sorpresa…!!
Sole, cielo azzurro e splenditi abeti bianchi (o forse erano larici? lezione di botanica, a grande richiesta) …. stiamo ancora sognando o é realtà?!!?
Caffé, tappa bagno, un occhio alla cartina e “mi raccomando l’altro alla bussola”, si parte sotto il sole per i nostri 1200m di dislivello (saranno poi 1275m!) verso Punta Gardetta (o Cima delle Liste). Punta riservata dal Diretur con messaggi minatori su Gulliver, per permetterci una salita “in solitaria”. C’è chi usa hostelworld.com e chi gulliver.
Percorriamo la prima parte sotto un goduriosissimo sole in mezzo ad un bosco incantato accompagnati da uno o piu istruttori per gruppo, chi più e chi meno fortunato… Data l’agguerrita competizione per il raggiungimento de “LA VETTA” con gli aggregati, i gruppi si disperdono nel boschetto prendendo scorciatoie più o meno verticali o meglio, “congiungendo curve di livello molto ravvicinate”. Il collegamento radio permette un’attenta radiocronaca minuto per minuto, degna di Pizzul dei tempi migliori.
La fatica, almeno per noi alle prime armi, incomincia a farsi sentire ma tra un cambio di direzione e l’altro (con la grazia di ballerine e ballerini – ogni riferimento è casuale), dopo un paio o più d’ore di salita, la vetta ed i gruppi più rapidi (che già sfoderano panini) incominciano a intravedersi!
Ultimi metri e finalmente la vetta é conquistata!!!!!
Baci, foto e abbracci ed una splendida vista a 360 gradi accompagnata da un simpatico venticello che ci fa ammirare velocemente il panorama.
I gruppi si riuniscono e fremono per buttarsi giù dalla montagna sciando o rotolando in una meritata neve farinosa!!
Il sole ci assiste ancora un po’… almeno fino alle prove ARTVA (immancabile occasione per i maschietti di sfoderare i loro muscoli scavando un buco di 3 metri per nascondere lo zaino).
Tutti concentrati sul ripasso di Frank, alziamo le teste e…. una coltre di nuvole (e qualche fiocco di neve, che non poteva mancare!) ha sostituito il cielo azzurro.
La discesa finale, nonostante le raccomandazioni del Dutur (che nel frattempo stava morendo di fame) è accompagnata da qualche piroetta nella neve.
Una breve camminata e raggiungiamo il bus, base del tanto atteso gozzovigliare.
La fame è una brutta bestia, le scorte terminano in fretta e qualcuno è costretto a salire sul bus con gli scarponi ai piedi (sacca porta scarponi e scarpe non pervenuta, rimasta sotto catasta di sci)….
Un grazie particolare a Giovanni, tenace tracciatore (è uno sporco lavoro ma qualcuno lo doveva pur fare), e al panettiere del Gaucho (un pane così è ciò che tutti desidererebbero mangiare dopo ore di fatica).
V.A.V.
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