E’ trascorso quasi un mese dal Tour del Rutor, svoltosi nei giorni 1-2-3 aprile scorsi. Abbiamo dato spazio alle relazioni delle gite della Scuola ma ora è doveroso menzionare e ricordare chi ha corso il Tour, una grande dura gara in tre stoiche giornate.
Due istruttori della Scuola di Scialpinismo, Riccardo Bertolino e Giamberto Picca Garino, erano iscritti alla gara e sono giunti al traguardo di una delle edizioni più dure e impegnative che si siano svolte in conseguenza ad un meteo decisamente avverso.
Proprio vero che “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare” e tale motto ben si addice alla gara di quest’anno dove oltre 600 Scialpinisti (la “S” maiuscola è voluta e dovuta) si sono sfidati sulle vette della Valgrisenche in 3 intensi giorni di competizione con oltre 7000 m di dislivello positivo.
Riccardo, al ritorno della gara, mi aveva inviato una mail che qui riporto:
Con Gianberto siamo rientrati dalla nostra tre giorni valdostana.
E’ stata una bella avventura, gestita per noi al meglio.
E’ sempre molto emozionante mettere alla prova sé stessi nel fisico e nella mente e chiudere la gara rafforzando il legame con la montagna, con sé stessi e con il proprio compagno.
Sono stati giorni intensi e molto impegnativi a causa del meteo avverso.
La prima tappa ci ha visto impegnati su 2400 metri di dislivello positivo e quasi 30 km di spostamento, 4 salite di cui una con ramponi su per un canale, discese impegnative tra alberi, e boschi impervi.
La seconda tappa è stata altrettanto dura, con 2200 m. di salite e ci ha visto affrontare un percorso in cresta provati dal freddo della bufera e bloccati in coda per 20’.
La terza tappa più corta… solo 1700 m. di salita… ci è sembrata quasi una passeggiata!
Giorno dopo giorno abbiamo recuperato posizioni e alla fine abbiamo chiuso alla pos. 231 (su 340 coppie iscritte) con un tempo totale di 12h23’.
Gianberto è stato un ottimo compagno: in salita ne aveva qualcosa in più e spesso mi precedeva, ma senza distanziarmi troppo.
Io, a mia volta, lo guidavo nelle discese, molto impegnative sia per le pendenze che per la visibilità.
Torniamo a casa felici di questa ennesima prova superata.
Oggi, mentre andavo al lavoro, ero quasi stupito di non dover fare “dislivello”, un po’ già mi manca… forse mi devo preoccupare?
Vai a vedere i video delle tre tappe www.tourdurutor.com/wp/foto-e-video-2016/
A presto su per le vette. Richi
Trovate il tempo e guardate i tre video, sunto delle tre tappe, per rendervi conto di cosa voglia dire gareggiare nelle difficili condizioni in cui si sono espressi al massimo tutti i “duri” partecipanti.
Bravissimi Richi e Gianberto, complimenti!!!
D.D.