Come trasformare una bella giornata in una indimenticabile e spettacolare?
Prendi una meta da poco più di tremila metri e sostituiscila con una (o due) da quattromila. Il gioco è fatto, il risultato è garantito!
Il tutto in un ambiente glaciale con seracchi brillanti e crepacci ancora coperti, sole e temperatura che anche oltre i 4000m era gradevolissima.
In questo contesto si è consumata l’ultima uscita del corso scialp 2018. Grazie agli istruttori per la loro dedizione e competenza, grazie agli allievi per l’entusiasmo, la determinazione, la voglia di conoscere un mondo così semplicemente bello.
Qui di seguito la relazione di Laura, che salendo in funivia mi confessava che aveva timore di non farcela, che non sarebbe arrivata su….
Ritrovo 4.50 al solito parcheggio del McDonald’s… anzi iniziando dal principio, ritrovo da Jolly il sabato pomeriggio per procurarci i cordini! Io e Lorenzo ci avviamo al negozio con l’idea di prendere l’imbrago e i cordini in pochi minuti…. Ma al momento dell’acquisto ci chiediamo: “sì ma… quanti cordini?” E soprattutto, “di che lunghezza?” Nonostante la lezione a cui avevo partecipato e che mi sembrava di aver capito bene, ecco… ero un po’ confusa … e non avevamo neanche il manuale con noi ad aiutarci! Dopo aver messo in profonda crisi diversi inservienti, incontriamo Gaia e insieme riusciamo a procurarci il tutto, con l’aiuto anche di Davide in call-conference. Senza questo fondamentale meeting da Jolly, io e Lorenzo ci saremmo presentati in ghiacciaio con solo l’imbrago e un cordino da un metro e venti a testa…
Arriviamo alla partenza, un po’ stanchi dalla sveglia presto, riposiamo ancora un po’ durante il viaggio e ci svegliamo con la bella sorpresa che prenderemo gli impianti per portarci più in alto e raggiungere la Piramide Vincent. Devo ammetterlo, ero molto preoccupata, quasi tendente al terrorizzato. Un po’ l’altezza (a cui non ero mai stata), un po’ la mancanza di allenamento (vita sedentaria e ultime gite saltate), ho pensato che mi sarei fermata da qualche parte ad aspettare il gruppo. Allo stesso tempo però ero molto emozionata, sarei andata in un ambiente totalmente nuovo per me, non ero mai salita così in alto in un ambiente glaciale.
Prendiamo gli impianti, il panorama che ci aspetta all’arrivo è già stupendo.
Inforchiamo gli sci e iniziamo la salita. Inizio duro, fiato cortissimo, non saprei se già è per l’altezza o per la mancanza di allenamento; d’altronde ho sempre il fiato corto, ma mi sembra ancora più corto del solito. Grazie a Sara e Luciano piano piano proseguiamo la salita con tappe intermedie di rifornimento energetico (ottimo acquisto i ‘gellini’ di Decathlon!), ammiriamo l’affascinante ambiente che ci circonda.
Circa a metà ci leghiamo. Io sono in cordata con Sara B. che si prende cura di me con pazienza e gentilezza. Il suo aiuto è fondamentale, non sarei mai salita fin su senza i suoi saggi consigli. Mi ha aiutata a ripellare dopo la salita e discesa dal Balmenhorn (4165m), a respirare bene, ad avere un ritmo giusto per me … grazie Sara! Devo proprio ringraziarti perché mi hai dato la possibilità di vivere bene e godermi la gita dandomi sicurezza e riuscendo ad arrivare in cima.
Qui sulla Piramide Vincent (4215m) il panorama è davvero bello, un senso di apertura, siamo davvero ‘in cima’. Ammiriamo questa natura così imponente, se vogliamo anche avversa e un po’ inquietante, ma così affascinante! Che emozione!
Iniziamo la discesa, prima parte tutto bene anche grazie ad una bella neve, poi sì, devo ammetterlo, avevo le gambe proprio stanche, ma curvetta dopo curvetta arriviamo giù.
La gita è giunta al termine… in una parola: bellissima, e grazie a tutti!
Laura
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