Il nostro Stefano Bertolotto è un uomo di vaste capacità: in prima istanza, nell’eleganza delle scie che pennella a telemark, una piccola gioia per gli occhi. Non può, poi, che essere lusingato chi ha la fortuna di riconoscersi in uno dei magistrali ritratti-di-scialpinista-in-ambiente che il nostro uomo realizza durante le uscite, cammellandosi effortless una monumentale attrezzatura fotografica in uno zaino dal peso pari a un vitello di media taglia. Da autentico uomo d’ingegno (a voi dedurne la professione, a questo punto), preciso come le ferrovie giapponesi e genialmente “traffichino”, ha rilevato una criticità nell’equipaggiamento di alcuni dei nostri allievi e ci suggerisce prontamente un tutorial per porvi rimedio. Pur non nutrendo dubbi sulle capacità di alcuno, per sicurezza ci ha allegato anche le immagini step-by-step.
Grazie Stefano, aspettiamo ora di vedere quanti portacaschi spunteranno sulle vostre schiene alla prossima uscita! E se foste colti da un incontenibile afflato comunicativo mentre customizzate il vostro zaino, taggateci su Instagram @ssa_cai_uget per mostrarci come ve la cavate.
Poichè ho notato che molti allievi attaccano il casco allo zaino appendendolo dal soggolo (ovviamente molti zaini non sono predisposti) ed è scomodo, poichè il casco oscilla durante tutta la salita, ho pensato di condividere la soluzione che ho da poco adottato sullo zaino di Gibo: poichè molti zaini hanno almeno le cinghie di compressione in fettuccia sui lati, mi sono procurato un “portacasco” universale, con gancetti, e ho infilato nelle cinghie di compressione laterali quattro O-RING di gomma presi dal ferramenta (1 euro) e ho agganciato il portacasco a questi ultimi (i gancetti non vanno bene nelle fettucce). Gli O-RING devono essere sufficientemente spessi per non rompersi e potersi agganciare bene e di diametro 1-2 cm circa; inizialmente avevo usato dei cordini annodati, ma gli O-RING sono più eleganti e , soprattutto, non si sganciano. Prevedere uno o 2 O-RING … di scorta!
Il prossimo step per i bricoleur è realizzarsi il portacasco vero e proprio, con un cordone elastico, un “fazzoletto” di tessuto e 4 gancetti di plastica (da comprare in merceria…)
Stefano Bertolotto