Scialpin.arte cresce

La collezione della galleria d’arte montana e scialpinistica della SSA Cai UGET si consolida questa settimana con una nuova acquisizione.
Il nostro Alessandro Vicario, promosso a furor di popolo a una residenza d’artista stabile (lo apprende in questo momento), ci propone questa settimana un’opera che evoca l’arrivo alla luce della comitiva di scialpinisti nel momento in cui questa giunge a ingentilire i pendii. E’ l’artista stesso a spiegare che il riferimento al giorno che scende nel titolo del dipinto rimanda a “quel montanaro di Ferretti Giovanni Lindo, che dice che sulle terre alte la notte non scende, ma sale“.
Per assonanza proprio con l’immenso GLF, che definiva Ginevra Di Marco come “una voce d’angelo, a contenermi e a graziarmi“, anche noi ci ritroviamo riscattati, attraverso i tratti di Alessandro, dalla bruta materialità scialpinistica del sudore e del fiatone. Mica niente.

Se, guardando il disegno, volete farvi del bene, ascoltate qui https://www.youtube.com/watch?v=3h2b-h4Nz3Q
La bellezza, in qualunque manifestazione si incarni, non ha controindicazioni.

Alessandro Vicario, Il giorno scende all’alpe Tsa de Flassin, 2022, acquerello e penna gel

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